Quando ho proposto a Rodolfo Biancorosso, direttore della rivista VFR Aviation, di creare una rubrica sull’acrobazia, probabilmente non mi rendevo conto dell’impegno che questa attività avrebbe richiesto ma ero, e sono, cosi entusiasta della cosa che alla riposta più che positiva di Rodolfo mi sono subito messo a scrivere!
Lo scopo della rubrica è far conoscere agli appassionati di volo le meraviglie di questa disciplina. Mi rivolgo quindi a piloti e ad appassionati di volo in genere, cercando di trasmettere la mia passione per l’acrobazia, nel tentativo anche di reclutare nuove leve, giovani o meno giovani (tanto già sappiamo che l’età media dei piloti non è tanto bassa), perchè “più siamo e più ci divertiamo”.
Quando sono tornato da UK, nel 2017, ho cominciato a guardarmi attorno cercando nuovi amici con cui condividere questa disciplina. Confesso che mi sentivo davvero solo avendo perso tutti gli amici inglesi con cui volavo.
Tutti i piloti che incontravo mi dicevano la stessa cosa: ormai l’acrobazia in Italia non c’è più, è tutto finito una decina d’anni fa, non c’è più praticamente niente qui. E poi mi raccontavano di quanto l’ambiente avesse avuto un buon periodo fino a circa il 2010, poi “con la crisi e tutto il resto …” le cose erano molto deteriorate.
Non mi diedi per vinto, anzi pensai che probabilmente c’era molto da fare e con il mio Pitts avrei forse potuto cambiare le cose e far tornare il mondo dell’acrobazia ai vecchi “splendori”. E così, piano piano, negli anni che seguirono ho cominciato a prendere parte alle gare acrobatiche di Legnago, Lugo e Lucca, ho conosciuto gli altri piloti, ho preso parte a qualche manifestazione aerea, sono poi diventato istruttore di volo acrobatico e ora eccomi qui, a scrivere su VFR Aviation!
VFR Aviation - Marzo 2022
VFR Aviation - Febbraio 2022